lunedì 17 marzo 2014

IRAN: Ripresi i colloqui sul nucleare


Iran
Il 9 febbraio l’Iran ha ripreso i colloqui sul suo programma nucleare con l’Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA): risultato della conferenza è stata l’accettazione da parte iraniana di intraprendere 7 “passi concreti” nell’ambito della sua cooperazione con l’AIEA. In base al’accordo raggiunto, Teheran permetterà agli ispettori ONU l’accesso alla miniera di uranio di Saghand e al complesso di Ardakan, situati nella provincia centrale di Yazd. Il governo iraniano ha inoltre accettato di fornire maggiori informazioni sul reattore ad acqua pensate di Arak e sul centro laser di Lashkarabad. In ogni caso, il governo iraniano ha continuato a negare l’accesso al centro di ricerca di Parchin, dove si sospetta siano avvenuti test e simulazioni riguardanti lo sviluppo di armi nucleari. Teheran ha sempre respinto le accuse sull’impiego militare della ricerca nucleare e ha affermato che collaborerà con l’AIEA per chia! rire eventuali ambiguità. Il percorso che porta ad una soluzione definitiva della questione nucleare iraniana appare ancora lontano, nonostante le recenti aperture del neo-eletto Presidente Rouhani. I negoziati bilaterali tra Teheran e l’AIEA, sono seguiti all’accordo tra Iran e il gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania), dello scorso gennaio, nel quale il governo di Rouhani si è impegnato, tra i tanti punti, a ridurre il proprio stock di uranio arricchito e interrompere la ricerca e lo sviluppo sui processi di arricchimento, in cambio di una prima riduzione delle sanzioni economiche da parte di Stati Uniti e UE.
Fonte CESI

Nessun commento:

Posta un commento