mercoledì 10 agosto 2022

Nicolo Paganelli Analisi Parametrale Giugno 2022 IRAN



 L'Iran è situato in Asia all'estremità est dell'area medio orientale, confina a N con Armenia, Azerbaijan e Turkmenistan, con Pakistan e Afghanistan a E, e Iraq e Turchia a O; è bagnato a N dal Mar Caspio, a S dal Golfo Persico con lo Stretto di Hormuz e a SO dal Golfo di Oman. Il Paese ha una superficie totale di 1.628.792 kmq di cui le foreste occupano 107.518,7 kmq.

Tenendo conto della sua Storia, nonché la sua localizzazione geografica e la situazione attuale che caratterizza il Paese, si è analizzato l'Iran secondo 4 parametri, numerati 1-2-6-7, rientranti nell'ambito “Sicurezza”, di seguito elencati: 1) “Fattore Storico: Conflitti”, stimando esclusivamente i conflitti classici dichiarati Stato contro Stato in cui è stato o è coinvolto il Paese, da 5-10 anni ad oggi; 2) “Paesi Limitrofi in Conflitto”, sempre usando lo stesso criterio del parametro precedente si sono contate le Nazioni confinanti attualmente in conflitto con altre, poiché possono influenzare di molto la stabilità politica dello Stato vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio di crisi economica nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso nel conflitto; 6) “Area Geografica”, intesa come la superficie totale del Paese; 7) “Area Forestale”, ossia la porzione di superficie coperta appunto da foreste.

Esaminare i conflitti avvenuti negli ultimi 5-10 anni, terminati o tutt'ora in corso, in cui il Paese è o è stato coinvolto, è servito per cercare di determinare la probabilità che se ne possano innescare di successivi. I conflitti nei Paesi confinanti possono influenzare di molto la stabilità politica dello Stato vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio di crisi economica nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso in conflitto. Quanto alle rispettive aree geografica e forestale, si nota che con l'aumentare sia dell'ampiezza del territorio da controllare sia della superficie coperta da foreste aumenta anche la complessità nella gestione delle relative problematiche.

In base alle informazioni raccolte e alle analisi effettuate, l'Iran non è stato, e non lo è attualmente, coinvolto in un conflitto apertamente dichiarato con nessun Stato estero negli ultimi 5-10 anni, nonostante le sempre alte tensioni con USA e Israele, principalmente sulle questioni del nucleare e del supporto alla Siria nella guerra civile, nonché per il sostegno ai palestinesi Hamas e PFLP e a Hezbollah in Libano. L'unico Paese limitrofo attualmente in conflitto aperto con altri Stati è il Pakistan, coinvolto nella guerra del Kashmir contro l'India dal 1947 a oggi (la Cina si defilò nel '63 quando firmò l'accordo sui confini sino-pakistani), con un numero di morti totale di circa 45.000 sommati di tutti gli anni (stima 2020, fonte Center for Systemic Peace). L'aumentare delle tensioni tra Pakistan e India è uno dei principali rischi attuali per la sicurezza globale nell'Indo-Pacifico perché, secondo vari rapporti su situazioni conflittuali nell'area, si teme una possibile futura guerra nucleare tra i due Paesi; Turkmenistan, Afghanistan, Iraq e Turchia non sono attualmente in conflitto aperto con nessuno. La Turchia attualmente effettua operazioni militari nei territori settentrionali siriani e iracheni costituenti il “Kurdistan”, innalzando le tensioni già tese con Siria, Iraq e alcuni Stati occidentali.

In base quindi ai dati raccolti e dalle analisi effettuate si è poi sviluppato uno Scenario, contando i Fattori di Squilibrio (quali i 4 parametri utilizzati) in relazione alla Capacità dello Stato (Sicurezza) su cui essi fanno pressione, per avere un quadro generico della situazione del Paese in esame soprattutto dal punto di vista dei conflitti interstatali nell'area in cui esso e i suoi confinanti possono essere coinvolti. Ne è risultato così uno scenario di stabilità, in cui le Capacità dello Stato presentano delle debolezze indicanti che il Paese non è né in un “circolo vizioso” né in un “circolo virtuoso”: il primo inteso come ulteriore indebolimento di capacità e resistenza dello Stato, il secondo invece come rafforzamento di esse.

In conclusione, l'Iran attualmente è in una condizione stabile in relazione a situazioni conflittuali nell'area.