martedì 21 gennaio 2014

Divieto dell'uso dei droni

Yemen
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Il Parlamento dello Yemen ha votato a favore del divieto dell'uso dei droni statunitensi che sorvolano il Paese per il contrasto al terrorismo internazionale. La motivazione data dall’Assemblea è stata l’ultima incursione di un aereo a pilotaggio remoto nella città di Radaa, nel governatorato di al-Baydaa, area con forte presenza di militanti di al-Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP). Il raid ha colpito un corteo nuziale uccidendo 17 persone, tra le quali si sospettava vi fosse la presenza di esponenti del network qaedista. Questo metodo di contrasto al terrorismo da parte degli USA, è motivo di malcontento da parte della società civile poiché i raid hanno provocato vittime civili In tutto ciò gli attacchi di AQAP si susseguono.  Una settimana prima dell’attacco del drone al corte nuziale, infatti, un commando qaedista aveva colpito con un duplice attentato dinamitardo il Ministero della Difesa, provocando oltre 50 morti. Gli at! tacchi terroristici sono la risposta di AQAP all’azione repressiva del governo di Sanaa. La decisione finale sul divieto di sorvolo dei droni spetterà però solo al Presidente Abd Rabbo Mansur Hadi. Quest’ultimo è chiamato alla difficile mediazione tra esigenze di sicurezza interna e consenso elettorale. Da una parte le proteste per le vittime civili sono un problema di politica interna che le autorità yemenite devono affrontare per non perdere credibilità di fronte agli elettori; dall’altra l’aiuto militare dato dagli USA permette a Sanaa di contrastare il consolidamento del potere qaedista nella parte meridionale dello Yemen, impedendo la destabilizzazione del Paese.

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