martedì 26 novembre 2013

Iran: Il problema del nucleare

Iran
Iran 128
L’11 novembre è stata firmata un’intesa congiunta tra Iran e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), che prevede la possibilità di ispezioni al reattore ad acqua pesante di Arak e la miniera d’uranio di Gachin; non vi saranno invece visite alla base militare di Parchin, dove si ritiene che gli scienziati iraniani stiano portando avanti un programma nucleare militare segreto. L’accordo apre caute speranze di dialogo sul programma nucleare iraniano, nonostante il fallimento del round negoziale conclusosi a Ginevra lo scorso 8 novembre tra Iran, Unione Europea e il gruppo 5 + 1 (USA, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania). Pur volendo vedersi riconosciuto il diritto all’arricchimento dell’uranio in seguito all’adesione ai trattati sulla non proliferazione nucleare, Teheran ha mostrato una maggiore apertura a concludere un a! ccordo per alleggerire le pesanti sanzioni che da anni gravano sulla sua economia. La Repubblica Islamica, infatti, starebbe tentando di riabilitarsi agli occhi della comunità internazionale e reinserirsi nel mercato economico mondiale. Gli Stati Uniti, che per anni ha considerato l’Iran un “rogue State”, hanno manifestato l’intenzione di raggiungere a breve un accordo, affermando di essere disposti a rivedere e diminuire le sanzioni contro Teheran. Il reinserimento iraniano nella comunità internazionale, tuttavia, è osteggiato da Arabia Saudita ed Israele, storici nemici dell’Iran per ragioni confessionali e politiche.

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