Da la Civiltà Cattolica n. 1110. dicembre 2021 Abstract
Vladimir Pachkov S.l.
Dopo la Seconda guerra mondiale, i sovietici e gli americani
hanno lottato per la loro influenza in Afghanistan. L'articolo riassume le tensioni
sviluppatesi nel Paese sia con le potenze
straniere sia tra gli stessi mujahidin, raccontando il sorgere
dei talebani. Esaminando la situazione attuale, si comprende come il governo centrale afghano e le forze
di occupazione non siano riusciti
a guadagnare la
fiducia di molti degli abitanti
locali e perciò abbiano perso il controllo di molte regioni. Ciò ha permesso ai talebani di rigenerarsi. E già un'altra grande
potenza forse è pronta a riempire lo spazio
che è stato lasciato libero:
la Cina.
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