Fino alla rivolta di Gezi Parki del maggio 2013, la Turchia era considerata in Europa l'unico Paese islamico realmente democratico.Il modo violento con cui fu domata la sollevazione e l'indisponibilità del Governo ad ascoltare le ragioni dei rivoltosi sostenuti da ampi settori del mondo giovanile e degli intellettuali sembravano però dare ragione a quelli che da alcuni anni andavano ripetendo che il regime erdoganiano stava scivolando verso forme di autoritarismo e di personalismo non più tollerabili. L'articolo che è apparso sulla Civiltà Cattolica a firma di Giovanni Sale tratta della presenza della Turchia nel complicato scacchiere mediorientale e del suo nuovo allineamento strategico con la Russia di Putin.
Giovanni Sale,.S.I., La Turchia di Erdogan, in La Civiltà Cattolica, Anno 168, 28 gennaio/11 Febbraio 2017, n. 3999
La Rivista citata è presente su carta nella Emeroteca del CESVAM, Roma, Piazza Galeno 1.
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