mercoledì 18 dicembre 2013

Libano: Un assassinio eccellente

Libano
libano131
Hassan al-Laqis, uno degli uomini ai vertici dell’ala militare di Hezbollah, è stato assassinato nella notte di giovedì nei pressi di Beirut. L’uomo è stato sorpreso da un gruppo di uomini armati mentre faceva ritorno, attorno a mezzanotte, alla propria abitazione e freddato a colpi d’arma da fuoco. Laqis era uomo vicino al Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ed era stato responsabile per il movimento di programmi per lo sviluppo di droni e per l’approvvigionamento di sistemi d’arma.
L’omicidio è stato in un primo momento rivendicato da Ahrar al-Sunna, gruppo fondamentalista sunnita finora ignoto. La dinamica del delitto, tuttavia, fa pensare a un’operazione di professionisti più che a un atto di matrice jihadista. Nel comunicare la morte di Laqis, Hezbollah ha subito accusato Israele, il quale ha però respinto fermamente la responsabilità dell’accaduto. L’eliminazione di Laqis potrebbe però anche ! rientrare nel più ampio quadro del coinvolgimento delle milizie sciite libanesi nella crisi siriana a sostegno di Bashar al-Assad. In questo senso, l’omicidio di Laqis potrebbe essere letto come una forma d’intimidazione nei confronti di Hezbollah da parte delle forze antagoniste impegnate nella guerra civile siriana. Già nel recente passato, con l’attentato del 19 novembre scorso all’Ambasciata iraniana a Beirut (in un quartiere-roccaforte di Hezbollah), il movimento sciita aveva subito direttamente le conseguenze del proprio impegno in Siria.
 (chi non desidera questo post è pregato di comuncarlo a geografia2013@libero.it)

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