venerdì 11 luglio 2025

INFOCESVAM N. 3 DEL 2025 MAGGIO GIUGNO 2025, 1 LUGLIO 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 65/66/, N. 3, Maggio - Giugno 2025, 1 luglio 2025

XII/3/1001 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 3 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1001 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/3/1002 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Liv. Storia Militare Contemporana e Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi si è tenuta in sede il giorno 16 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.

XII/3/1003 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Bozza 1 Revisione. Compilazione Indici dei Nomi propri, geografici e militari. La copertina è stata composta ed edita.

XII/3/1004 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, presso la sede del Gruppo Medaglie d’Oro ha presidetuo alla presentazione del Volume di Giovanni Cecini “ I grandi Eroi della Seconda Guerra Mondiale”

XII/3/1005 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Politica Militare Comparata (vds XII/3/1002) sono: Dr. Casamento; Dr. Corona. Si sono ritirati per questo anno accademico 4 frequentatori.

XII/3/1006 - XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento” Predisposto il Manoscritto 1. Chiesto preventivo di Spesa alla Casa Editrice. Predisposta Bibliografia, Prefazione, Premessa, Ringraziamenti

XII/3/1007 - In distribuzione il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione. Richiedere copie su carta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

XII/3/1008 - E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021). Richiesto preventivo di Spesa. Edizione speciale della Rivista “QUADERNI”

XII/3/1009 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Storia Militare Contemparane dal 1792 ad oggi (vds XII/3/1002) sono: Dr.ssa Pasin; Dr. Rustioni, Dr.Boldrini, Dr. Piccione, Dr. Picchierri, Dr.Foria. Si sono ritirati per questo anno accademico 5 frequentatori. Tutti i laureati hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM

XII/3/1010 – Castelferreti (AN) - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, insieme al presidente della Federazione Regionale delle Marche, MAVM Claudio Fiori, il 13 giugno 2025 ha presenziato al Convegno “81° anniversario del passaggio del Fronte 1944- 2025. E’ stata svolta la Relazione “Il valore militare al femminile durate la Guerra di Liberazione 1943 – 1945”. Ricordata la staffetta partigiana Teresa Vergalli.

XII/3/1011 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Maggio, 4 Video, mese di Giugno, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/3/1012 – In occasione della presentazione (Vds. XII/3/1004 del Volume di Giovanni Cecini il 26 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Goffredo Zignani, nipote della MOVM Goffredo Zignani, fucilato dai tedeschi il 19 novembre 1943 ad Elbassan (Albania). Il Dott. Goffredo Zignani ha chiesto di iscriversi alla Federazione Provinciale di Ancona, per continuare la collaborazione con il CESVAM.

XII/3/1013 - Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Predisposto il Manoscritto 2. Acquisti i dati della II e III Parte ( Vittine da 2 a 9 e Vittime da 10 a 49) Si hanno quindi tutti gli episodi (1415) in cui si sono avute vittime plurime

XII/3/1014 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Associazione Ex Allievi della Nunziatella Sezione del Lazio. Cinema in Divisa. Dato il contributo alla presentazione dei fil di carattere storico. Ed al Giornale illustrativo. Svolto mercoledi 11 giugno 2025 l’incontro di presentazione, alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri, di Roma, l’incontro di presentazione per il 2025/2026.

XII/3/1015 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale si è tenuta in sede il giorno 30 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.

XII/3/1016 - Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 3. Predisposto i materiali per tutti i decorati. Predispostta Bibliografia, Premessa, Nota Autore, Presentazione e Prefazione .

XII/3/1017 – Pesaro – Collaborazione CESVAM Federazioni. Federazione Provinciale di Pesaro. Federazione Provinciale di Teramo, 13 giugno 2025. “ Lassu dove volano gli eroi. Storie di aviatori pesaresi e teramani. Il Presidente della Federazione Regionale delle marche dell’Istituto MAVM Claudio Fiori ha svolto un intervento sui temi del Valore Militare e suoi significati. Presentata una vetrina con alcune le pubblicazioni del CESVAM e del materiale divulgativo.

XII/3/1018 – Nel prossimo numero si darà conto delle CHAT attivate per agevolare la comunicazione circolare tra tutte le componenti CESVAM

XII/3/1019 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 luglio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)

XII/3/1020 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta”. Predisposto in bozza i capitoli I, II, III, IV, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Compilati La Premessa, Introduzione, Bibliografia, Nota dell’Autore. Richiesto il preventivo alla Casa Editrice. Predisposto il Manoscritto 2.

XII/3/1021 - In occasione della Conferenza (Vds. XII/3/1010) il 13 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Carlo Mariotti Zignani, nipote del pludecorato Carlo Mariotti, combattente della I e della II guerra mondiale Il Dott. Carlo Mariotti è socio della Federazione Provinciale di Ancona dell’Istituto del Nastro Azzurro

XII/3/1022 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Terrorismo ed Antiterrosimo (vds XII/3/1015) sono: Dr.ssa Bernardini; Dr. Sprenberg, Dr.Speranza, Dr. Garbo, Dr. Alfano , Dr.Revelli. Dr.Avallone, Dr. Aldramaki. Si sono ritirati per questo anno accademico 6 frequentatori. Alcuni di loro hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM

XII/3/1023 - Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 3. da predisporre la Copertina.Predisposto Nota Autore e Ringraziamenti. Predisposta Bibligrafia

XII/3/1024 – Indirizzo del Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro. La parola da digitare sulla icona di ricerca è CESVAM

XII/3/1025 - Prossimo INFOCESVAM (luglio - agosto) sarà pubblicato il 1 settembre 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org



sabato 31 maggio 2025

ANNESSO ALBO D'ORO N. 4 APRILE 2025 1 MAGGIO 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XIII, 62/63 N. 2, Marzo – Aprile 2025, 1 1 Maggio 2025

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM

ANNO III, N.4, Aprile 2025, 1 Maggio 2025



III/4/501. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 4 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 501, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM

III/4/502 – Il presente Annesso svolge anche la funzione di aggiornamento al mese di riferimento degli accessi ai Blog Storici e Geografici della Filiera CESVAM, data la mancanza di spazio sulla edizione INFOCESVAM

III/4/503 – Aperta in data 1 aprile 2025 la CHAT dedicata alla creazione dell’Albo d’Oro dei Decorati Italiani e Stranieri al fine di migliorare la comunicazione. Integra a livello quotidiani l’informazione di questo annesso.

III/4/504 – Alla data del 1 aprile 2025 Chiara Mastrantonio stava inserendo i Decorati della provincia di Bari, inseriti in base all’Albo dOro fino alla Lettera B

III/4/505 – www.atlantegeograficostrategico.blogspot.com accessi mese di marzo 1183 e mese di aprile 874, per un totale al 30 aprile 2025 di 52224.

III/4/506 – Laura Tomasini ha sostituito Paola Tomasini come Utente. Un ringraziamento a Paola eun cordiale benventuo a Paola

III/4/507 – Prinvicia di Frosinone. Comune di lenola, non è mai stata in provincia di caserta. Isola del Liri fino al 1927 era in provincia di Frosinone. Mettere sempre la provincia al momento della assegnazione della decorazione

III/4/508 – Per la Provincia di Roma, Paola Tomanisi non inserisce le Medaglie d’oro della provincia. Confermato

III/4/509 – www.atlanteeuropa.blogspot.com accessi mese di marzo 683 e mese di aprile 1468, per un totale al 30 aprile 2025 di 40905.

III/4/510 – Laura Tomasini ha in carico l’inserimento dei Decorati della provincia di Roma, ed ha inseriti i nominativi, alla data del 10 aprile 2025 fino alla lettera B

III/4/511 – Cruscotto per inserimento di decorati di Forza Armata. Predisposto schema su Carta e consegnato a Orioli per lo studio di fattibilità

III/4/512 – www.atlantegeograficoitalia.blogspot.com accessi mese di marzo 22 e mese di aprile 7, per un totale al 30 aprile 2025 di 4587.

III/4/513 – Roberta Bottoni inserisce i Decorati della provincia di Frosinone.

III/4/514 – Provincia di Frosinone. L’Utente Roberta Bottoni ha inserito il 90% dei Decorati

III/4/515 – www.atlantegeograficoasia.blogspot.com accessi mese di marzo 630 e mese di aprile 318, per un totale al 30 aprile 2025 di 51702.

III/4/516 – Provincia di Imperia. Acquisti da Manuel Vignola i tre volumi della provincia di Imperia. Procede alla scannerizzazione

III/4/517 –

III/4/518 – www.atlantegeograficoafrica.blogspot.com accessi mese di marzo 3204 e mese di aprile 156, per un totale al 30 aprile 2025 di 39938.

III/4/519 – Provincia di Ancona. Sono state acquisite le documetazioni relative ai decorati esistenti nel volume “Il Vaore degli Anconetani” edizione 1988. Si confronta con la documetazione esistente.

III/4/520 – Nel mese di aprile 2025 si sono svolte sei riunioni tecniche con Orioli per aggiornamento del data besi e per lo schermo dell’Albo d’Oro

III/4/521 – www.atlantegeograficomediooriente.blogspot.com accessi mese di marzo 349 e mese di aprile 167, per un totale al 30 aprile 2025 di 23012

III/4/522 – Dati i numerosi impegni, la Sig.ra Bottini ha passato l’inserimento dei decorati della provincia di Frosinone alla Signoa Laura Monteverde.

III/4/523 – www.atlantegeograficoamerica.blogspot.com accessi mese di marzo 557 e mese di aprile 8662, per un totale al 30 aprile 2025 di 37951.

III/4/524 – Alla data del 30 aprile 2025 sono iscritti nella Chat, Biasiolo, Bosio, Carandente, Magnani, Vignola, Marsibilio, Monteverde, Mastrantonio, Orioli, Tomasini Laura e Tomasini Paola. E Istituto Nastro Azzuro numer esterno. In totale 10 Utenti

III/3/525 - Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 Giugno 2025. Precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO sono, pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org. Dal gennaio 2024 L’ANNESSO al Bollettino Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo.

(a cura di Massimo Coltrinari)



lunedì 19 maggio 2025

Military Balance 2023 - Le Forze dell'Italia I Parte

 

ITALIA


The Military Balance is The International Institute for Strategic Studies' annual authoritative assessment of the military capabilities and defence economics worldwide. It is an essential resource for those involved in security policymaking, analysis and research. Detailed A-Z entries list each country’s military organisation, personnel members, equipment inventories, and relevant economic and demographic data. Regional and select country analyses cover the major developments affecting defence policy and procurement, and defence economics. The opening graphics section displays notable defence statistics, while additional data sets detail selected arms orders and military exercises, as well as comparative defence expenditure and personnel numbers. The Military Balance is an indispensable handbook for anyone conducting serious analysis of security policy and military affairs. The Military Balance contains region-​by-​region analysis of the major military and economic developments affecting defence and security policies, and the trade in weapons and other military equipment. Detailed entries describe the military capabilities of 171 countries, displaying key equipment inventories and defence economics. Comprehensive tables detail arms orders and deliveries, major training activities and international comparisons of defence expenditure and military personnel.

 

La scheda che si riferisce all’Italia è compresa nel capitolo dedicato ovviamente all’Europa, La Struttra della scheda una breve introduzione del livello di ambizione dell paese in questo caso l’Italia (Capabilities) che è preceduta da parametri di carattere economico e demografici. E’ interessante notare che il Military Balance in tutte le sue analisi non tralascia mai di porre un cenno all’aspetto demografico, per dare informazioni dettagliate sulla piramide demografica della popolazione del Paese considerato. Questo inconsiderazione del fatto che il tasso di invecchiamento della popolazione incide in modo notevole sulla dinamicità del Paese.

 

 La scheda riporta i seguenti punti

 La organizzazione per impiego (organisations by service) che include lo Spazio, Esercito (Forze di terra) Marina (Forze di mare) Aeronautica (Forze dell’aria), Gendarmeria e Forze para militari, Spiegamento delle forze nazionali fuori del Paese (Deployment) e le forze straniere ospitate nel paese preso in esame.

Per l’Italia, secondo i dati del Military Balance 2023, i dati saranno riportati. divisi per Forza Arma nei post successivi

sabato 10 maggio 2025

Rivista QUADERNI n.1 del 2025 Gennaio Marzo 2025


 Nota redazionale: (massimo coltrinari, direttore)

Numero dedicato nelle sue pagine di apertura, dopo l’Editoriale del Presidente Magnani  alla Comunicazione del Nastro Azzurro, alla giornata della Donna che cade, come noto, ogni anno l’8 marzo. Si riporta i contributi e la cronaca della consegna dell’Emblema Araldico alla Signora Giovanna Paolone Piermanni, consorte della Medaglia d’Oro al Valore Militare “alla memoria” Sergio Piermanni. A sottolineare questo momento la copertina riporta la scultura “”Le Pagine del Coraggio” scultura predisposta per l’occasione, mentre la IV di copertina è ancora dedicata ad una donna ed ad un suo volume. Questo dopo aver dedicato spazio alla Giornata della Memoria ( 27 Gennaio)

Nella parte “Il mondo da cui veniamo: la Memoria”, Giorgio Madeddu, nel quadro delle ricerche dedicate alla Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro, con ampia iconografia, riporta la cronaca della inaugurazione della Via dei Fori Imperiali a Roma nel quadro della Adunata dei Decorati al Valore Militare (28 ottobre 1933); segue in Dibattiti, Manuel Vignola che tratta dell’uso della Medaglia d’Oro come strumento diplomatico e non come ricompensa per atti eroici individuali: quindi, sempre in Dibattiti, Roberto Allegro, ricostruisce la Battaglia di Mortara del 18489, sulla base della sua tesi discussa al Master di Storia Militare Contemporanea. In Archivio, Alessia Biasiolo ci propone uno dei misteri più fitti della fine della guerra, l’Oro di Dongo. Ancora Giorgio Madeddu, dalla Sardegna, ci manda una nota sui 110 anni di esistenza della leggendaria Brigata “Sassari”, come dovuto omaggio a questa Unità delle nostre Forze Armate pregna di valore e tradizioni.

Nella Parte “Il Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” tutti articoli hanno alla base la Tesi di Master discussa dagli Autori al Master di “Terrorismo e Antiterrorismo internazionale. Andrea Rota, ci parla delle fonti aperte al servizio della sicurezza del paese, Mirko Leone del “ Virtual Human Intelligence”, e Guido Andrea Caironi di un particolare aspetto aeronautico in ambito Guerra Fredda.

Le tradizionali rubriche completano questo numero

Infine, una annotazione sula politica di distribuzione della Rivista “QUADERNI”: l’Indirizzario da questo numero è organizzato su chi ne ha fatto richiesta orale o scritta e chi è impegnato nelle ricerche CESVAM, con le dovute eccezioni; vengono tolti tutti quei indirizzi che erano stati adottati per far conoscere le attività del CESVAM e quindi dell’Istituto del Nastro Azzurro. Sono anche aggiornati le condizioni di abbonamento, come pubblicato in ultima pagina. Decadono tutte le condizioni degli anni precedenti.

 

I di Copertina: Scultura “Le Pagine del Coraggio” della scultrice Paola Grizi, donata al Comune di Potenza Picena in occasione della Giornata della Donna 2025 nel quadro della consegna dell’Emblema Araldico conferito alla MOVM “Alla Memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Sergio Piermanni alla Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni,

IV di Copertina Monica Apostoli, Il Genio “Telegrafisti” nella Grande Guerra. 3° e 7° Reggimento Genio, Roma, Istituto del Nastro Azzurro Centro Studi sul Valore Militare, 2023

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 28 marzo 2025

mercoledì 30 aprile 2025

Visualizzazioni Mese di Aprile 2025

 Gli accessi per visualizzazione nel mese di Aprile 2025 per questo blog sono stati 774, contro i 167 del mese precedente.

domenica 20 aprile 2025

Tesi di Laurea. I Servizi Segreti Israeliani. Analisi e Considerazioni

 Anna Camciani

Premessa

Questo lavoro di tesi si concentrerà su un’analisi dei Servizi Segreti israeliani, di cui verrà esplicitata la struttura e il funzionamento; particolare attenzione verrà data alle violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani che si sono verificate in diverse istanze, specialmente in collegamento al caso Eichmann che sarà esposto nel dettaglio. Successivamente l’analisi si concentrerà su altri casi di violazioni dello Stato di Diritto e verranno fornite informazioni sui metodi utilizzati nella lotta al terrorismo. Per concludere il lavoro verrà rivolta l’attenzione al funzionamento attuale dei servizi segreti sempre in correlazione all’antiterrorismo e alla violazione del diritto internazionale. Il limite spaziale sarà perciò lo Stato di Israele, mentre quello temporale gli ultimi ottant’anni circa.

Anno Accademico 2022-2023

La Tesi è presso la Emeroteca del CESVAM 

giovedì 10 aprile 2025

In Siria chi perde e chi vince? La sconfitta dell'Iran e della Russia e la Vittoria della Turchia

 La fine del regime siriano ad Assad ha avuto conseguenze in tutta la regione medioorientale, stravolgendo l'ordine politico che si era formato nell'ultimo decennio . Nell'articolo de"La Civiltà Cattolica" cche si segnala ci si chiede chi ha perso e chi ha vinto nello scacchiere siriano. IL paese che più ha subito il collasso è stato certamente l'Iran . L'altra grande sconfitta la Russia che dovrà gestire la perdita di un alleato fedele dall'epoca sovietica, nonchè un duro colpo alla sua immagine di potenza globale. Tra i paesi vincitori ci sono la Turchia e sarebbe in modo contradditorio Israele

AUTORE GIOVANNI SALE sS.I..

LA CIVILTA' CATTOLICA, N. 4191 ANNO 176, MARZO 2025, 


  La Rivista è consultabile presso la Emeroteca del CESVAM Centro Studi sul valore militare  - Info centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

domenica 30 marzo 2025

INFOCESVAM N. 1 DEL 2025 Gennaio Febbraio 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

Canale You Tube: ISTITUTONASTROAZZURRO. - CESVAM

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ANNO XII, 61/62/, N. 1, Gennaio Febbraio 2025, 1 marzo 2025

XII/1/951 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 1 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 951 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/1/952 – Aggiornamento Blog – Sinossi – www.atlanteamerica.blogspot.com. Carte e commenti sulla nuova visione della Amministrazione Trump. Nel mese di febbraio ha avuto 1267 contatti, per un totale di 30 040. I post pubblicati sono 520

XII/1/953 – Questo numero di Infocesvam è dedicato principalmente ai risvolti statistici e alla situazione dei Blog attivi sia storici che geografici che associativi.

XII/1/954 - La sessione di laurea invernale (10 marzo 2025) del Master di 1. Liv. in “Terrorismo ed antiterrorismo internazionale. Obiettivi, Piani Mezzi” si terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 7 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XII/1/955 Blog www.ilregnodelsud.blogspot.com. ha completato alla data odierna i suoi blog.  È stato trattato il tema del I Fronte della Guerra di Liberazione in vista dell’80 anniversario della fine della guerra di Liberazione

XII/1/957 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 aprile 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 2 del 2025. (Uscita giugno 2025) 

XII/1/958 - Nei 11 blog di Storia nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 3429 (dicembre 2024: 3129) in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 300 unità pari ad un aumento del 20%.

XII/1/959 – Consegna dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione e su input del CESVAM ha organizzato il 16 gennaio 2925 a Recanati la Consegna dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Mario Alessandro Ceccaroni.

XII/1/960. A partire da giovedì 8 gennaio 2025 è stato aperto un Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Tale Canale è stato inteso come vetrina dell’Istituto del Nastro Azzurro e presenterà nel primo trimestre 2025 i Quadri componenti il Manifesto del Centenario (vds). I video saranno trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/1/961 – In distribuzione il n. 4 del 2024 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione

XII/1/962 - Nei 11 blog di Storia nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 6433 (febbraio 2025: 3429 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 3009 unità pari ad un aumento del 1000%., in pratica i contatti si sono raddoppiati

XII/1/963 – Il 27 febbraio 2025 al Museo dei Granatieri Roma è stato presentato il 1 volume “Storia Militare della Guerra Russo-Ucraina.1917 -2014 Volume I, Palladium Edizioni, 2024. Autori Giovanni Cecini e Mirco Campochiari. Il volume entra nelle “Letture” del Master di Politica Militare Comparata

XII/1/964 – Il Blog www.unucispoleto.blospto.com dal 1 gennaio 2025 ha assunto la denominazione di www.informazioneedintelligence.blogspot.com . Tratta degli aspetti riguardanti il contributo alla cultura della sicurezza. Nel mese di febbraio ha avuto 110 contatti, per un totale di 25563. I post pubblicati sono 430

XII/1/965 – Nei 7 blog Associativi e Divulgativi nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 2133 (dicembre 2024: 2132) in totale. In pratica i contatti sono rimasti stabili né in diminuzione né in aumento

XII/1/966 - La sessione di laurea invernale del Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea si terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 6 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XII/1/967 - Consegna dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione e su input del CESVAM organizzerà il 1 marzo 2925 a Potenza Picena in occasione della Festa della Donna che cadrà il prossimo 8 marzo la Consegna dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Sergio Piermanni

XII/1/968 – Il Blog “www.uniformologia.blogspot.com ha avuto nel mese di gennaio 2025 n. 1416 contatti (dicembre 2024 erano stati 1024). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 1879. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati 12951. La tendenza per questo Bimestre è positiva con oltre 400 contatti più ogni mese.

XII/1/969 - Nei 7 blog Associativi e Divulgativi nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 11863 (gennaio 2025: 2133) in totale. Questo aumento così vistoso è dovuto al numero di contatti registrati per “www.valoremilitare,blogspot.com che ne ha avuto in più 7861 rispetto al mese precedente di 9533.

XII/1/970 - L’esame finale del Corso di approfondimento e specializzazione. in “Terrorismo ed Anti Terrorismo internazionale si terrà il 10 (www.unicusano.it/master)

XII/1/971 - Nei 10 blog di Carattere Geografico e Geopolitico  aggiornamento sinossi dei Master) nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 1890 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (1667) del 20%.

XII/1/972 - La Presidenza Nazionale con circolare apposita ha chiesto ai Soci eventuali candidature per le cariche istituzionali. La Circolare è stata inoltrata a tutti i componenti del CESVAM.  È stato proposto il Gen Luigi Marsibilio (Federazione di Ancona) con le indicazioni di delega a rotazione agli altri esponenti del CESVAM

XII/1/973 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com  ha avuto nel mese di Gennaio 2025  n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati 1122). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 9533. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati  205945 La tendenza per questo Bimestre è positiva e si rileva questo dato anomalo che il blog è stato visitato da circa 10000 persone. Riportando l’edizione di QUADERENI ON LINE il dato appare positivi, in chiave di divulgazione.

XII/1/974 – Nei 10 blog di Carattere Storico nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 10474 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (3726) del 289%.

XII/1/975 - Prossimo INFOCESVAM (marzo- aprile) sarà pubblicato il 1 maggio 2025. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

giovedì 20 marzo 2025

Un nuovo mosaico medioorientale tra Hezbollah Israele e Siria

Le vicende libanesi concernenti Hezbollah hanno influito molto su ciò che a partire dal 27 novembre 2024 è accaduto in Siria. Un esercito ben organizzato ed addestrato di ribelli islamisti, provenienti dalla piccola provincia siriana di Idlib in meno di due settimane dopo aver preso Aleppo Hama e Homa è arrivato alla capitale Damasco, occupandola in modo quasi incruento e costringendo Bashar al-Assad ad una fuga precipitosa. L'articolo pubblicato su CIVILTA CATTOLICAtratta, oltre che del cessate il fuco tra Hetzbollah ed Israele anche di quello entrato in vigore il 19 gennaio a Gaza dopo una lunga e difficile trattativa . La tregua avviene ormai nella Striscia di Gaza quasi tutto è stato distrutto, la popolazione abbandonata alla fame e le città  ridotte ad un cumulo di macerie 

Autore Giovanni Sale, S.I.



 LA CIVILTA CATTOLICA  ANNO 176, N. 4190, FEBBRAIO 2025.

La Rivista è presso la Emeroteca del CESVAM - Centro Studi sul Valore Militare  Info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

lunedì 10 marzo 2025

Tesi di Laurea Mirco Fraioli " Terrorismo islamico ed i metodi di contrasto in ambito nazionale" Premessa

 

Master

in

“Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi

 Terrorismo Islamico e i metodi di contrasto in ambito Nazionale

 ANNO ACCADEMICO 2022/2023

Premessa

Nell'era contemporanea, della new economy, della digitalizzazione e della globalizzazione, il terrorismo islamico rappresenta una delle principali minacce alla sicurezza globale. I suoi attacchi violenti e spietati hanno scosso il mondo intero, mettendo in discussione i fondamenti delle società democratiche e generando paura, insicurezza e instabilità. In questo contesto complesso e sfidante, è fondamentale comprendere a fondo le dinamiche del terrorismo islamico e sviluppare metodi di contrasto efficaci a livello nazionale.

Il presente lavoro di tesi, si pone l'obiettivo di esplorare in modo approfondito il fenomeno del terrorismo islamico e di analizzare le strategie e le misure di contrasto adottate dai paesi nel contesto nazionale. Attraverso una ricerca dettagliata e una riflessione critica, si cercherà di gettare luce su aspetti chiave quali la definizione del terrorismo, le sue radici ideologiche e le organizzazioni terroristiche più note come Al Qaeda e lo Stato Islamico. Saranno esaminate le motivazioni, gli obiettivi e le strategie operative di tali gruppi, al fine di comprendere meglio la natura complessa e mutevole del terrorismo internazionale jihadista.

Un aspetto cruciale che verrà esaminato è il ruolo della propaganda nel contesto del terrorismo islamico. La comunicazione logistica e propagandistica utilizzata dai gruppi terroristici, insieme all'avvento dei social media, hanno rivoluzionato la diffusione e l'impatto della propaganda terroristica. Saranno analizzati i meccanismi di reclutamento e indottrinamento utilizzati, ponendo particolare attenzione alle tattiche di radicalizzazione e ai fattori che contribuiscono all'adesione al terrorismo. L'obiettivo è comprendere come le ideologie estremiste riescano a esercitare un'attrazione su individui vulnerabili, sia a livello internazionale che a livello nazionale, attraverso il coinvolgimento di Foreign Fighters, Homegrown e Lone Wolf.

Un'altra dimensione fondamentale di questa ricerca sarà l'analisi degli attentati terroristici in Europa e il modo in cui tali eventi hanno influenzato le politiche di sicurezza nazionale. Saranno esplorati i meccanismi di intelligence e l'importanza del coordinamento tra le agenzie di sicurezza, con un focus sul ruolo del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo "C.A.S.A". Verranno inoltre considerate le misure di congelamento e black listing, volte a colpire le risorse finanziarie dei gruppi terroristici e a limitarne le attività.

Attraverso un'analisi approfondita e una prospettiva critica, questa tesi si propone di fornire una panoramica completa sul fenomeno del terrorismo islamico e di esaminare le diverse strategie di contrasto adottate a livello nazionale. L'obiettivo finale è quello di contribuire all'elaborazione di politiche di sicurezza più solide e di affrontare efficacemente la minaccia del terrorismo, al fine di preservare la stabilità, la sicurezza e i valori fondamentali delle società contemporanee. Saranno analizzate le sfide e le complessità legate alla prevenzione, alla rilevazione e alla neutralizzazione delle minacce terroristiche, al fine di fornire una base solida per il miglioramento delle strategie di contrasto.

Inoltre, questa tesi intende contribuire alla comprensione più ampia del fenomeno del terrorismo islamico, andando oltre le semplici narrazioni mediatiche e sfatando eventuali stereotipi e pregiudizi. Sarà data attenzione alla diversità delle motivazioni individuali e dei contesti socio-politici che possono favorire l'emergere del terrorismo, evitando di generalizzare eccessivamente e cercando di individuare sfumature e complessità all'interno del fenomeno.

Infine, si sottolinea che questa ricerca non si limita a una mera descrizione degli aspetti teorici e pratici del terrorismo islamico e delle contromisure adottate, l'obiettivo è anche quello di promuovere una riflessione critica sulle politiche di sicurezza nazionale, valutando l'efficacia, la proporzionalità e l'impatto di tali misure sulla società e sui diritti umani. Saranno inoltre esaminati i dilemmi etici e le sfide legate al bilanciamento tra sicurezza e libertà individuali, con l'obiettivo di contribuire a un dibattito informato e responsabile sulle strategie di contrasto al terrorismo islamico.

Attraverso questa approfondita indagine sul terrorismo islamico e i metodi di contrasto a livello nazionale, si auspica di contribuire al progresso nella lotta contro questa minaccia globale, promuovendo una maggiore consapevolezza, una migliore comprensione e una risposta più efficace da parte delle autorità competenti. Solo attraverso una conoscenza approfondita e una collaborazione internazionale, basate su principi di diritto e rispetto dei diritti umani, sarà possibile affrontare con successo il terrorismo islamico e preservare la pace e la sicurezza nel mondo contemporaneo.

 La Presente tesi è presso il CESVAM Centro Studi sul Valore Militare  Emeroteca

 iNFO: CENTROSTUDICESVAM@ISTITUTONASTROAZZURRO.ORG

 


 

venerdì 28 febbraio 2025

Ideologia Kharigita Tesi di Laurea Loris Sabato "Il Fenomeno del Terrorismo. Tipologie del Terrorismo Kharigiti "Ideologia kharigita. Ibadismo

 Master in “Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale ”

Il fenomeno del Terrorismo

 ANNO ACCADEMICO 2022/2023


Tipologie di terrorismo..

Kharigiti

Antecedentemente è stato studiato il fenomeno del terrorismo nel suo insieme, in questo paragrafo, invece, andremo ad analizzare uno “scisma” della religione islamica, il cosiddetto kharjitismo.

Per comprendere appieno il significato di questo termine è necessario comprendere la nascita di questo gruppo definibile come setta. Si inizia a parlare di kharjitismo durante il VII secolo, più precisamente in conseguenza della battaglia di Siffin nel 657 D.C o nel ṣafar 37E[1]. le motivazioni che portarono alla battaglia di Siffin sono individuabili nelle motivazioni della prima guerra civile islamica che vide contrapposti ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, il califfo, e Muʿāwiya b. Abī Sufyān, wālī[2] di Siria. La guerra civile scoppia a causa del governatore di Siria, il quale richiedeva al nuovo califfo vendetta per l’assassinio del terzo califfo, il predecessore di ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, suo parente. Il califfato di ʿUthmān b. ʿAffān, il terzo califfo, è un califfato che i cronisti islamici definiscono contradditorio, poiché divisibile in due fasi. Il suo califfato dura dodici anni, e come anticipato, viene diviso in due fasi, ambedue di una durata intorno ai sei anni, la prima fase viene osservata dal mondo islamico come una fase positiva e di buon governo mentre, invece, nella seconda fase iniziano le critiche al suo stile di governo con maggior riguardo al conferimento delle più alte cariche dello Stato. Infatti, egli venne accusato di nepotismo, cioè una tendenza, da parte del possessore dell’autorità, ad assegnare le cariche di rilievo ai propri parenti senza osservare se egli siano i più adatti a tale carica, anche se studi recenti hanno osservato che la tendenza di ʿUthmān b. ʿAffān all’assegnazione dei propri parenti alle alte cariche dello Stato derivasse dalle qualità all’interno del proprio clan (come, per esempio, la ricchezza e l’alfabetizzazione) e, inoltre, essi erano ritenuti più affidabili poiché legati da un vincolo di sangue.[3] La congiura ai danni di ʿUthmān b. ʿAffān inizia con un assedio alla sua residenza nella città di Medina da parte di uno schieramento politico opposto costituito in maggior parte da kufani, cittadini della città di Cufa[4], ed egiziani. L’assedio fu sciolto solo grazie ad un accordo tra il califfo e gli oppositori. La tregua derivante dal concordato non durò a lungo poiché rientrando in patria i congiurati intercettarono un messo califfale destinato al governatore dell’Egitto, il quale doveva consegnare il messaggio di non rispettare l’accordo appena siglato e di perseguire con l’uso della violenza i congiurati. Essi, allora, ritornarono sui loro passi e assediarono nuovamente il califfo, durante l’assedio, il 20 giugno 656 D.C, un manipolo di congiurati riuscì a entrare all’interno della residenza del terzo califfo e lo uccise. La tradizione vuole che il califfo fu assassinato mentre era intento a leggere il Corano, il quale si macchiò di sangue e fu inviato come prova per richiedere vendetta ad un suo parente, il governatore Muʿāwiya b. Abī Sufyān. È importante osservare che il congiurato che uccise il terzo califfo fu un partigiano di ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, il successivo califfo. A questo punto risulta sempre più evidente l’inevitabilità del conflitto armato tra il nuovo califfo, ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, e il governatore di Siria, oltre che parente, Muʿāwiya b. Abī Sufyān.

Come accennato, però, il termine kharjitismo, a questo punto della storia islamica, ancora deve essere impregnato del significato attribuitogli, poiché è solo a causa della conseguenza della battaglia che il termine acquisterà valore.

La battaglia di Suffin iniziò nel luglio del 657 D.C, dopo che Muʿāwiya b. Abī Sufyān rifiutò un concordato, e nei primi momenti di combattimenti sembra che il governatore di Siria stesse avendo la meglio sul neo-califfo, però, mentre il combattimento si fece più accesso le sorti della battaglia cambiarono e il governatore di Siria fu costretto a richiedere una tregua per effettuare un accordo, tregua che il califfo accettò. In questo preciso momento una parte dell’esercito del califfo ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib si trova in una situazione teologicamente complicata. Essi erano fermamente convinti che sia il califfo sia il governatore di Siria avessero ragione, poiché il califfo aveva il diritto di muovere guerra a chi rifiuta di eseguire i propri comandi e il governatore di Siria aveva ragione a richiedere vendetta per la morte, del suo parente e califfo, ʿUthmān b. ʿAffān. Inoltre, questa parte di esercito, era fermamente convinta che spettasse solo a Dio giudicare chi tra essi avrebbe avuto la meglio, da qui il loro “motto” lā ḥikma illā li-llāh, italiano: a Dio solo spetta il giudizio (ritengo opportuno ricordare che, come anticipato, l’esercito del califfo al momento della tregua era in netta superiorità sull’esercito del governatore di Siria).  Pertanto, durante la tregua, questa minoranza di esercito richiese al proprio reggente, il califfo, di ricominciare l’azione militare contro il governatore di Siria, alla risposta negativa del califfo ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib ne conseguì l’abbandono del campo da parte di una minoranza dell’esercito i cosiddetti khargiti, letteralmente coloro che si separano.

 

 Ideologia kharigita


La decisione dei kharigiti di separarsi dal resto dalla maggior parte dell’esercito del califfo ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, come abbiamo visto, deriva da una riflessione teologica molto importante e, per quanto ne sappiamo, risulta essere la prima riflessione teologica fondamentale all’interno della religione islamica. È necessario comprendere che in quel periodo la religione islamica era una religione “nuova”, Maometto, profeta e fondatore della religione islamica, è morto nel 632 D.C., inoltre, è doveroso osservare che buona parte del merito dell’espansione di questa religione è merito del terzo califfo, ʿUthmān b. ʿAffān, il quale ha fatto trascrivere il Corano e ha così permesso che le nozioni della religione islamica fossero trasportabili ed uguali per tutti i mussulmani. Come ultima osservazione per comprendere a pieno le motivazioni che sono alla base dell’ideologia kharigista è che il quarto califfo, ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, fu designato come califfo in virtù del rapporto di parentela con il profeta, egli infatti era cugino e genero di Maometto.

Come osservato in precedenza, la decisione dei kharigiti di separarsi nasce dal rifiuto del califfo di proseguire l’azione militare contro il suo avversario Muʿāwiya b. Abī Sufyān, è dunque una decisione fondamentale e quasi definibile spontanea, poiché successivamente all’abbandono del campo militare i kharigiti si sono dovuti accampare nella città di Harūra per organizzarsi e decidere come comportarsi. Le discussioni effettuate ad Harūra si basano su diverse tematiche:

·         la “definizione” del mussulmano;

·         la “definizione” dell’apostata;

·         con quale fazione schierarsi.

I kharigiti trovarono una soluzione a tutte le tematiche sopra riportate. Per quanto riguarda il primo punto il mussulmano è semplicemente il credente che rispetti le regole di Dio, regole molto severe e ferree che porteranno, come vedremo meglio successivamente, il kharigitismo a rimanere un “movimento” molto minoritario e marginale. Il secondo punto fu risolto anch’esso, immaginiamo, abbastanza facilmente: l’apostata è colui che non rispetta le regole di Dio e in quanto murtadd (letteralmente apostata) può essere ucciso impunemente da chiunque (per fare un paragone possiamo immaginare alla persecuzione dei nemici dello Stato nell’Antica Roma). Il punto più complicato da risolvere fu quello di decidere da che “parte” schierarsi. I kharigiti erano, infatti, convinti che non rispettare un ordine diretto del califfo in carica era un grave errore e che fosse sufficiente per essere definito apostata, quindi, secondo l’ideologia kharigita, Muʿāwiya b. Abī Sufyān poteva essere ucciso impunemente in quanto “cattivo” mussulmano. I kharigiti, però, erano altrettanto convinti che il califfo dovesse essere designato in base alle proprie capacità di buon mussulmano e non in base alle sue parentele. Inoltre, è doveroso osservare che ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib si trovava in guerra poi che accusato di essere il mandante dell’assassinio del terzo califfo e che i kharigiti hanno abbandonato il l’accampamento militare poiché il quarto califfo ha deciso di non lasciare a Dio la decisione su chi dovesse avere la meglio tra se stesso e il governatore di Siria. Tutto ciò porto i kharigiti a ritenere che anche il califfo fosse un murtadd e che non potevano schierarsi al fianco di un apostata.

I kharigiti, quindi, abbandonarono Harūra avendo maturato l’ideologia secondo cui è necessario rispettare categoricamente le regole scritte nel Corano (il che porto i kharigiti ad una vita dedicata al puritanesimo morale, rifiutando sostanze alcoliche, la musica e tutti lussi e gli agi di una vita lussuosa)[5] ed è altrettanto compito dei buoni mussulmani eliminare i murtadd, nel caso specifico del califfo ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib (che, inoltre, viene identificato come primo imam sciita) e del governatore di Siria Muʿāwiya b. Abī Sufyān (appartenente al clan che verrà successivamente indicato come sunnita). Ciò significa che a venticinque anni dalla morte del profeta Maometto la religione islamica si è tripartita nelle due divisioni più famose: sciiti e sunniti e nell’ultima fazione ben meno conosciuta i kharigiti.[6]

 

 

Ibadismo

 Come anticipato precedentemente, i kharigiti seguono un modello di vita di puritanesimo morale per il quale ritengo i mussulmani non kharigiti dei non mussulmani dei kāfir (letteralmente: colui che non crede o miscredente) e, come precedentemente analizzato, un miscredete viene ritenuto un murtadd, cioè una persona che può essere uccisa impunemente. Inoltre, come detto, i kharigiti, ormai erano in conflitto aperto sia contro l’esercito del quarto califfo sia contro le truppe del governatore di Siria, in quanto uno dei loro obbiettivi principali era eliminare entrambi. Nel 658 D.C. ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib fu costretto a muovere guerra ai kharigiti prima di poter colpire nuovamente Muʿāwiya b. Abī Sufyān. Lo scontro tra l’esercito del califfo e i kharigiti avvenne a Nahrawān, tra Baghdad e l’odierna Wasit, la battaglia si risolse con una grande vittoria per ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib e conseguentemente una strage dei kharigiti. Questa battaglia risulta fondamentale più per le sue conseguenze che per la soluzione della guerra. Infatti, i kharigiti riuscirono a vendicarsi del califfo qualche anno più tardi. Nel 661 D.C., infatti, Abd al-Rahmān ibn Muljam riuscì ad aggredire ed assassinare il califfo, durante il mese di ramandan, mentre quest’ultimo era intento ad entrare all’interno della moschea di Cufa[7] (per gli storici è realmente complicato comprendere cosa sia realmente accaduto quel giorno poiché ogni fazione ha riportato l’evento in maniera diversa. Da quanto raccontano gli scritti sciiti l’evento ha forti caratteristiche che rimandano ad un martirio, affermazioni aspramente contestate dagli scritti sunniti, e allo stesso per i kharigiti il martire dell’evento è l’assassino del califfo, il quale ha deciso, a discapito della sua stessa vita, di assaltare il califfo, dai kharigiti considerato un murtadd, e di trafiggerlo con una spada intrisa di veleno). Le ripercussione dell’evento furono tali che, uniti al terrore creato con i continui assassini politici effettuati dai kharigiti[8], i clan che componevano i kharigiti si sono rapidamente estinti. Ad oggi solo un clan dei kharigiti è ancora in vita, i kharigiti ibaditi.

I kharigiti ibaditi rappresentano, come detto, l’ultima presenza dei kharigiti, essi sono allo stesso tempo lontani e vicini all’ideologia puramente kharigiti, precedentemente definita. La differenza sostanziale rispetto agli altri gruppi kharigiti è il ripudio della violenza, il che rende completamente diverso il trattamento dei mussulmani non kharigiti. Come affermato in precedenza la grande maggioranza dei gruppi kharigiti identifica gli altri mussulmani con il termine kāfir, cioè miscredente, il che significa che potevano essere uccisi senza alcuna ritorsione mentre, invece, i kharigiti ibaditi identificano gli altri mussulmani come kuffār al-niʿma, letteralmente coloro che rinnegano la grazia di Dio, però per gli ibaditi ciò non significa che possano essere uccisi impunemente. Inoltre, a differenza degli altri gruppi kharigiti, gli ibaditi, in generale, non hanno problemi nel pregare insieme ad altri mussulmani, così come mangiare e sposarsi. Però, in generale, secondo l’ideologia ibadita, un vero mussulmano kharigita ibadita deve tenere un comportamento fedele alle seguenti tre regole:

·         walāya, rappresenta un comportamento amichevole con tendenza all’unità con tutti i “veri” credenti, cioè i mussulmani kharigiti ibaditi e gli imām ibaditi;

·         barāh, rappresenta un comportamento di distacco ed ostile, ma mai violento, nei riguardi di coloro che sono destinati all’inferno, cioè peccatori, miscredenti e non mussulmani;

·         wuqūf, rappresenta un comportamento singolare di sospensione dovuta unicamente alla situazione religiosa non ancora definita dell’individuo con cui ci si relaziona.

È importante osservare che gli ibaditi riuscirono a creare un impero la cui massa espansione fu raggiunta tra il 761 D. C. e il 909 D. C. comprendendo la maggior parte dell’Africa Settentrionale. I motivi della sua vasta espansione sono da individuare nella ideologia ibadita stessa, essa, infatti, prevede che non vengano fatte distinzioni di alcuni tipo per razze ed etnie, inoltre, consentiva, a differenza dell’ideologia sunnita e sciita[9], di avere un imām per regione.  Ad oggi, però, un solo Paese possiede una maggioranza di fedeli ibaditi, l’Oman (esistono però delle comunità ibadite all’interno di diverse regioni in diversi Paesi come l’Algeria, la Tunisia, Zanzibar e la Libia).[10]

 

La Tesi completa è presso il CESVAM Centro Studi sul Valore Militare Emeroteca 

Info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org



[1] La data nel calendario islamico

[2] Il termine utilizzato all’epoca per identificare il governatore di un’ampia porzione di territorio di uno Stato.

[3] G. Larsson, Medieval Islamic Historiography: Remembering Rebellion, University of Gothenburg, Sweden, 2014.

[4] Situata nell’attuale Iraq.

[5] H. Mohamed Belhatti, Marocco: storia, economia e risorse, società e tradizioni, arte e cultura e religione, edizioni Pendragon, 2000, Bologna.

[6] R. Roni, Mantua Humanistic Studies, Volume VII, UNIVERSITAS STUDIORUM, 2020, Mantova.

[7] note di Michael G. Morony, The History of al-Tabari, Vol. XVII The first civil war, State University of New York Press, Albany, N.Y., 1987.

[8] Strumento ampiamente utilizzato dai gruppi kharigiti, poiché ritenuto, oltre che utile, doveroso nei confronti di Dio e impunibile.

[9] Sostengono che sia fondamentale possedere un’unica guida dei credenti.

[10] note di Michael G. Morony, The History of al-Tabari, Vol. XVII The first civil war, State University of New York Press, Albany, N.Y., 1987.